Fiocchi di avena e porridge
Tradizionalmente i fiocchi di avena o semplicemente l’avena sono considerati un cibo povero destinato all’alimentazione animale.
Ne sanno qualcosa le nostre famiglie di origine contadina. Ma spostandoci nel nord Europa e nello specifico in Scozia. L’avena è parte integrante dell’alimentazione grazie al porridge, la tradizionale zuppa di avena, latte e acqua.
Il porridge, e di conseguenza i fiocchi di avena, ha il vantaggio di saziare velocemente.
Chi ne consuma durante i pasti principali, si abbuffa di meno e gode di un senso di sazietà prolungato, facilitando la perdita di peso se si segue una dieta regolare.
Ma i benefici dei fiocchi di avena non finiscono qui, infatti l’avena contiene molte fibre di tipo insolubile, che spazzano l’intestino eliminando le sostanze nocive e riduce il rischio di infiammazione del colon (diverticolite).
Benché l’avena non possieda benefici miracolosi, coloro che regolarmente la consumano, godono di una abbassamento dei livelli di colesterolo. Inoltre vi è una diminuzione dei fattori legati all’ipertensione e un miglior controllo della glicemia e del diabete.
Inoltre l’avena è consigliata anche per i celiaci essendo priva di glutine.
Quanti fiocchi di avena consumare al giorno?
Per ottenere effetti benefici contro il colesterolo pari ad una diminuzione del 5% circa nel sangue, basta consumare una tazza di crusca d’avena cotta o una tazza e mezza di porridge d’avena.
Altri prodotti a base d’avena non servono ed anzi già in passato si è notato che prodotti lavorati con l’avena come biscottini e gomme da masticare, non sortiscono nessun effetto a causa degli zuccheri aggiunti e degli additivi che ne compromettono le proprietà naturali.
Una certa quantità di fiocchi d’avena è facilmente integrabile in qualsiasi dieta, e a pari di una diminuzione del colesterolo “cattivo” del 5%, si può diminuire il rischio di attacco cardiaco del 10%.
Le stesse dosi sono consigliate anche contro l’ipertensione. Per fare un esempio quando il motore di un’automobile inizia a funzionare male, si guasta un pò tutto.
L’avena esattamente come un buon meccanico manutentore, sistema sia il colesterolo che l’ipertensione.
Un meccanismo salutare
L’esatto meccanismo con cui l’avena opera i suoi benefici non è ancora chiaro, ma sembra sia legato ad un rapporto tra velocità di assorbimento delle sostanze nutritive e produzione di insulina.
E’ risaputo che il pancreas secerne insulina con lo scopo di regolare la concentrazione di glucosio nel sangue.
Senza addentrarci troppo in questioni mediche, se il pancreas fosse costretto a produrre di frequente insulina, si potrebbe incappare in una condizione chiamata insulinoresistenza.
Questa condizione sembra avere un ruolo significativo nel far salire la pressione del sangue, nel ridurre la fertilità, nel favorire l’accumulo di tessuto adiposo viscerale, ovvero il grasso che aumenta in rischio di patologie cardiovascolari.
Per finire, l’avena e quindi i fiocchi di avena contengono antiossidanti “avenantrammidi” in grado di contrastare il colesterolo “cattivo”.
Ma attenzione: è importante che l’avena sia integrale. In questo caso gli antiossidanti a nostra disposizione sono molti.